FONTANE BIANCHE
Un’area di risorgive di altissimo pregio ambientale
Conosciamo le Fontane Bianche
Nella zona golenale del fiume Piave si estende per circa 100 ettari un’area di risorgive di altissimo pregio ambientale, una delle aree più spettacolari di tutta l’Alta Marca trevigiana: le Fontane Bianche.
Collocazione geografica e geomorfologica
Da un punto di vista geomorfologico le Fontane Bianche sono situate all’imbocco della stretta di Nervesa appena sopra la confluenza nella Piave del fiume Soligo, ultimo suo affluente, prima che la Piave abbandoni definitivamente il suo bacino imbrifero montano, per immettersi nella pianura veneta sottostante. Più precisamente le Fontane si vengono a trovare allo sbocco nell’alveo della Piave dei torrenti Raboso e Rosper, penultimi suoi affluenti, separati rispetto al Soligo dalla spalla rocciosa su cui sorge il paese di Falzé di Piave.
Nel cuore delle Fontane Bianche il circolo della Legambiente di Sernaglia della Battaglia ha rilevato dal 1990 in concessione dal Genio Civile di Treviso un appezzamento di 35 ettari di estensione, caratterizzato dalla presenza di un fitto e ben conservato bosco golenale nonché da numerose risorgive e specchi d’acqua. Qui è stato individuato e successivamente attrezzato un percorso didattico-naturalistico opportunamente studiato per la più completa fruizione ed osservazione delle numerose e differenziate emergenze floristiche e faunistiche ivi presenti.
Nel corso degli anni, visto il costante aumento di presenze di visitatori alla ricerca di un po’ di tranquillità e scolaresche impegnate ad approfondire le loro conoscenze naturalistiche, le strutture del percorso sono state costantemente rinnovate e potenziate
Non nascondiamo che il successo ottenuto presso i fruitori ci rende orgogliosi e ci sprona a migliorare la nostra attività. Tuttavia non possiamo neanche ignorare che il livello di visitatori raggiunto (si stimano circa 20 mila all’anno) richieda standard gestionali più qualificati nella manutenzione dei percorsi e dei manufatti a sicurezza dei visitatori stessi e a tutela dell’ambiente naturale.
Finora la gestione si è basata quasi esclusivamente sull’opera dei volontari che hanno offerto il loro impegno e le proprie attrezzature. Ma, per conseguire un salto di qualità che permetta una gestione delle Fontane Bianche adeguata al flusso attuale di fruitori, è indispensabile poter disporre di risorse economiche che garantiscano nel tempo sia la dotazione di mezzi e attrezzi per la manutenzione ordinaria dei percorsi e delle postazioni di osservazione, sia la consulenza di personale qualificato e preparato che indichi la corretta gestione dell’area e dei flussi di visitatori.
In questo modo le Fontane Bianche continuerebbero a rimanere un patrimonio del nostro territorio, unico ed insostituibile, di cui tutti possiamo beneficiare.
Oasi Fontane Bianche
Un luogo pieno di vita e di colori
Noi abbiamo la fortuna di aver incontrato tra i nostri sentieri, Luigi Dorigo, un fotografo capace di catturare con delle bellissime immagini la flora e fauna selvatica delle Fontane Bianche.
Ma ora basta chiacchiere. Lasciamo parlare le incantevoli foto di Luigi e del Fotoclub Sernaglia.
Oasi Fontane Bianche
Un luogo pieno di vita e di colori
Noi abbiamo la fortuna di aver incontrato tra i nostri sentieri, Luigi Dorigo, un fotografo capace di catturare con delle bellissime immagini la flora e fauna selvatica delle Fontane Bianche.
Ma ora basta chiacchiere. Lasciamo parlare le incantevoli foto di Luigi e del Fotoclub Sernaglia.
Un patrimonio da tutelare
Organizziamo iniziative, campagne e attività per far conoscere e valorizzare questa oasi piena di vita e di colori.