L’esperienza di Liisi dall’Estonia
Liisi (nostra volontaria SVE 2017) ci racconta di tutto quello che le è successo in Italia e cosa vuol dire per lei essere volontaria. Ascoltiamola.
Questo racconto è stato scritto a settembre, ma noi vi auguriamo BUONE FESTE pubblicandolo ora!
Oggi sono sei mesi che mi trovo in Italia e più di metà del mio servizio di volontariato per l’associazione ambientalista Legambiente Sernaglia l’ho già svolto ormai. Questi mesi hanno portato nella mia vita molte persone incredibilmente carine e altrettanti preziosi momenti che ricorderò per sempre con affetto.
Tutto è iniziato da un semplice desiderio di cambiare la mia vita e sperimentare qualcosa di completamente diverso. Un giorno ho visto un annuncio per una posizione di volontario nel progetto EVS: volunteers for environment, values, sustanaibility (volontari per l’ambiente, i valori comuni, la sostenibilità) ... proprio a Fontigo di Sernaglia della Battaglia.
L´idea di lavorare con i bambini e stare a contatto con la natura catturò la mia attenzione immediatamente e decisi di provare.
Un mese dopo stavo già salutando la mia casa e i miei amici in Estonia diretta verso l’Italia.
Nonostante sia passato molto tempo dall'inizio del mio percorso ricordo ancora perfettamente la sera in cui sono arrivata a Fontigo. Stanca dopo un lungo viaggio tra bus, aerei e treni, e cercando di tenere i miei occhi aperti, sono finalmente arrivata a Conegliano dove Emanuela e Marcello dell’associazione mi stavano aspettando per portarmi nella mia nuova casa.
Quando siamo arrivati, la piccola piazza di Fontigo era vuota e silenziosa. Potevamo solo scorgere alcune luci dalle finestre della pizzeria di Stefano dove altri soci e amici di Legambiente ci stavano aspettando per una cena di benvenuto, cena che ricorderò per sempre.
Appena messo piede in pizzeria, siamo stati accolti da un caloroso applauso, dopo il quale tutti cominciarono entusiasticamente a presentarsi e a baciarmi sulle guance (un piccolo appunto: in Estonia quando le persone si incontrano per la prima volta si stringono solamente le mani tenendo una certa distanza). Quindi per le mie abitudini nordiche, è stato tutto un po’ inaspettato e insolito, ma mi riempì istantaneamente di sensazioni buone e dal sapore di famiglia.
Dopo la cena siamo stati portati a vedere la nostra nuova casa. Dico nostra perché condivido la casa e questo progetto con Vasileios, un volontario dalla Grecia. Abbiamo fortunatamente trovato una casa deliziosa, spaziosa e un grande giardino. In più siamo i primi volontari che abitano in questa casa.
Mentre la casa è stata per la maggior parte del tempo solo per me e Vasileios, il giardino invece, dalla seconda settimana dal nostro arrivo, lo abbiamo condiviso con Luna e Sole, due meravigliose galline che ci hanno regalato quasi ogni giorno due gustosissime uova. Grazie ancora per l’idea a Marcella e Gian!
Abbiamo anche fatto un piccolo orto con zucchine, cipolle, aglio, insalata, fragole, meloni, pomodori, cetrioli, ... Ho sentito sin dal primo momento che avevo trovato il luogo perfetto per me.
Prima di lasciare l’Estonia ero un po’ preoccupata che forse Fontigo con i suoi 800 abitanti fosse un posto troppo piccolo dove abitare per otto mesi, ma questa preoccupazione sparì completamente durante i primi giorni.
Fontigo mi ha rubato il cuore dal primo momento, cosi come le persone di Legambiente e i loro amici sempre pieni di iniziative, di idee, ospitali e gentili, si sono sempre presi cura di noi e hanno riempito il nostro tempo libero con un sacco di interessanti attività. All’inizio però, al di là dell’entusiasmo, ricordo anche alcune difficoltà che ho dovuto affrontare durante l'adattamento alla nuova cultura, non capendo assolutamente niente di italiano.
Mi ricordo come osservavo e notavo le piccole particolarità delle abitudini italiane: solo per capire cos'era giusto o no! L’ho fatto ancor di più dopo aver ordinato un cappuccino dopo cena! Un cappuccino che avrei preferito bere sotto il tavolo....
Per quanto riguarda il nostro servizio di volontariato, abbiamo lavorato soprattutto con i bambini, organizzando laboratori di riciclo, visite guidate e centri estivi. Tutto con l'obiettivo di insegnare ai bambini il rispetto per la natura.
Anche il mio progetto personale ha a che fare con i bambini e la natura.
Discutendone con Emanuela (la nostra responsabile), abbiamo pensato di organizzare un corso di fotografia naturalistica per bambini. Da maggio fino ad ottobre ogni ultimo sabato del mese portiamo i bambini partecipanti in vari luoghi qui vicino (Fontane Bianche, Palù, Piave, ....) e Rinaldo Checuz e Moreno Favero del Fotoclub di Sernaglia insegnano loro piccoli trucchi fotografici per catturare la bellezza della natura.
Il 21 ottobre i lavori più belli verranno esposti in una mostra nel nuovo CEA a Falzè e stampati nel calendario Legambiente 2018.
Oltre a questo abbiamo fatto dei lavori di manutenzione alle Fontane Bianche e alle Volpere. Mi sono accorta che tantissime persone visitano e passeggiano in questi luoghi incantati ma spesso si dimenticano che ci sono dei volontari che lavorano sodo per mantenerli puliti e sicuri.
Vedere l'alba dalle colline svegliandomi alle 4, passeggiare in montagna durante la luna piena, camminare sulle Dolomiti, i bagni rinfrescanti al Piave, godere dei cibi italiani e di un buon prosecco in altrettanto buona compagnia, vedere un film al cinema, esplorare la ricchezza della cultura italiana viaggiando sono solo alcuni momenti della mia vita nel mio percorso di volontaria.
Durante le tranquille passeggiate alle Fontane Bianche o all'Isola dei Morti lungo il Piave, ho anche trovato del tempo prezioso per me stessa.
Adesso che sono rimasti meno di due mesi in questo solare e bellissimo paese dove l’espressione che ho usato di più è stata CHE BELLO, mi sento già un pò triste sapendo che presto devo partire ma sento anche che è stata un’esperienza che mi ha arricchito molto e mi ha dato tanti cari ricordi di cui essere grata.
Ringrazio tutti quelli che sono stati parte del mio viaggio e prima di partire spero solo di passare un meraviglioso autunno con tutti voi!"
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